Concerti, lezioni concerto,
proiezioni cinematografiche, conferenze e presentazioni: tutto
questo nell'ampio cartellone, 22 appuntamenti, della Gioventù
Musicale Italiana di Modena annunciata dal vicepresidente Mauro
Bompani e al via il 21 ottobre all'Auditorium Marco Biagi con il
recital del pianista Antonii Baryshevskyi. Tra i 17 concerti
spiccano quelli dell'Orchestra del Conservatorio della Svizzera
italiana (circa 80 strumentisti) diretta 4 febbraio da Francesco
Angelico nella monumentale Ottava Sinfonia di Anton Bruckner e
quello conclusivo, il 14 maggio al Teatro Pavarotti-Freni, con
un'opera altrettanto impegnativa come i Carmina Burana di Carl
Orff affidati ad un gruppo vocale e strumentale diretto da
Giulia Manicardi.
Tante poi le proposte di musica da camera. Oltre al concerto
inaugurale il pianoforte sarà presente con Juan Pérez Floristán
(primo premio Concorso Rubinstein di Tel Aviv nel 2021) e con il
concerto schubertiano dedicato al ciclo liederistico Die schöne
Müllerin di Schubert con Marino Nahon e il soprano Joo Cho
(18/3). Una specialista della musica dei nostri giorni come la
violista Silvia Mandolini, dedicherà il suo recital a musiche di
Berio, Gervasoni, Rafie e Francesconi (14/11), e poi l'arpista
Claudia Lucia Lamanna, il duo Silvia Chiesa e Maurizio baglini
(violoncello e pianoforte), il Quartetto Barbican e,
imperdibile, il gruppo francese Ensemble Calliopée assieme alla
pianista Maria Perrotta per un omaggio al compositrice Graciane
Finzi, presente alla serata (29/10). Non mancheranno gli omaggi
alla Giornata della memoria con la proiezione del film di Fritz
Lang "Anche i boia muoiono" e alla Giornata internazionale dei
diritti della donna con il programma "Nun stehn die Rosen"
dedicato alle donne nella musica di Brahms.
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