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La pianista Elisabeth Leonskaja torna a Bologna dopo 31 anni

La pianista Elisabeth Leonskaja torna a Bologna dopo 31 anni

Il 20 febbraio all'Auditorium Manzoni con il Jerusalem Quartet

BOLOGNA, 17 febbraio 2023, 11:10

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

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La pianista Elisabeth Leonskaja, tra le più apprezzate del panorama musicale internazionale, torna a suonare a Bologna dopo circa 31 anni: sotto le Due Torri si era esibita nel 1989 in un concerto solistico, nel 1990 assieme alla Gewandhaus di Lipsia diretta da Kurt Masur e nel 1992 con l'Alban Berg Quartet.
    Dopo avere suonato nelle sale Bibiena ed Europa, la celebre artista georgiana debutta ora all'Auditorium Manzoni del capoluogo emiliano il 20 febbraio alle 20,30 per la stagione dei Concerti di Musica Insieme, la stessa per la quale aveva suonato la prima volta a Bologna. Con lei ci sarà anche uno dei quartetti più apprezzati del mondo della musica degli ultimi 30 anni, il Jerusalem Quartet per un programma che comprende tre brani composti in tre secoli diversi: il Settecento rappresentato dalla perfezione formale del Quartetto N. 35 di Haydn (conosciuto anche come il "Quartetto del sole" e composto tra il 1771 e 1772), l'Ottocento e il mitico e imponente Quartetto Americano di Dvorak (scritto nel 1893, quando il compositore trascorse l'estate a Spillville, in USA), ed infine il Novecento del Quintetto per pianoforte e archi Op. 57 di Dmitri Shostakovich (composto nel 1940).
    "Ogni volta che suoniamo con un partner è come avere un ospite in famiglia - spiega Alexander Pavlovsky, primo violino del Jerusalem quartet - il nostro quartetto infatti è una famiglia in cui vengono portate nuove idee, nuove energie, nuovi colori e nuove voci. Unirci a Elisabeth Leonskaja rende ancora più interessante il nostro lavoro e ci emoziona molto. Abbiamo incontrato Elisabeth diversi anni fa e abbiamo tenuto molti concerti insieme. Ha una splendida personalità, non solo sul palco ma anche nella vita. Siamo felici di esibirci con lei ed ancora oggi impariamo molto da questa grande artista, dal suo suono ricco di colori e di magia. Il Quintetto di Shostakovich ci darà l'opportunità di dimostrare sia la tecnica che l'espressività dell'ensemble, la nostra specifica sonorità e la fusione con il pianoforte di Elisabeth. Sarà una serata speciale".
   

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