Slow Wine Fair, la fiera del vino
buono, pulito e giusto, è tornata per la seconda edizione a
BolognaFiere: Sono 750 - di cui oltre il 50% biologiche - le
cantine che quest'anno hanno deciso di partecipare alla
manifestazione, organizzata in collaborazione con il Sana,
Salone Internazionale del Biologico e del Naturale, con la
direzione artistica di Slow Food. La tre giorni non sarà solo
un'occasione per degustare i vini di oltre 3000 etichette
provenienti da tutte le regioni italiane e da oltre 21 Paesi,
tra cui la Cina, oltre ad amari e i liquori, ma anche per
riflettere sull'agricoltura di qualità, la tutela dell'ambiente
e del territorio.
"L'edizione 2023 di Slow Wine Fair a Bologna è la seconda di
un percorso importante che stiamo facendo con BolognaFiere -
spiega all'inaugurazione la presidente di Slow Food, Barbara
Nappini - è un momento in cui si degusta il vino, ma soprattutto
in cui raccontiamo il lavoro della Slow Wine Coalition che
riunisce viticoltori virtuosi al lavoro per tutelare la
biodiversità".
"Le premesse per un ulteriore successo di Slow Wine Fair ci
sono tutte", chiosa il presidente di BolognaFiere, Giampiero
Calzolari. "Per Bologna questo è un modo per costruire un nuovo
tassello sulla presenza dell'agroalimentare di qualità". Di
ambiente e sostenibilità ha parlato l'assessore all'Agricoltura
di Regione Emilia-Romagna, Alessio Mammi. "Slow Wine Fair cresce
ancora nei numeri e nella qualità delle produzioni - osserva -
manifestazioni come queste ci consentono di innalzare
ulteriormente la qualità delle nostre produzioni".
Riproduzione riservata © Copyright ANSA