La Fondazione Dino Zoli di Forlì ospita, dal 28 agosto al 7 ottobre, 'Animagia. Dispositivi, visioni, film' di Virgilio Villoresi. Parte del programma di Ibrida Festival delle Arti Intermediali, la mostra è curata dallo storico delle immagini in movimento Bruno Di Marino. Tra i maggiori animatori italiani, l'artista toscano Virgilio Villoresi (Fiesole, 1979) da molti anni porta avanti una ricerca nei campi del film d'animazione, dei music video e degli spot pubblicitari. Ha realizzato oltre 150 opere audiovisive, ma è anche autore di alcune artigianali installazioni cinetiche collegate all'immaginario del pre-cinema e del cinema delle origini. Il percorso espositivo si articola in tre sezioni: la prima dedicata ai Dispositivi di Villoresi, tra cui diversi flip-book meccanici e un'installazione a luce polarizzata, oltre a giochi di proiezione luminosa, che prendono vita davanti agli occhi dello spettatore, stimolandolo e ingannandolo percettivamente; la seconda dedicata alle Visioni, attraverso l'esposizione di oggetti ed elementi scenografici collegati a sequenze in loop sui monitor; la terza con un "medley" dei suoi film, della durata di circa 60 minuti: cortometraggi, sigle televisive, spot pubblicitari e video musicali. In anteprima verranno inoltre presentati alcuni estratti di Orfeo, il primo lungometraggio dell'artista, in fase di lavorazione, tratto dal Poema a fumetti di Buzzati. La mostra aderisce alla 19/a edizione della Giornata del Contemporaneo promossa da Amaci-Associazione dei Musei d'Arte Contemporanea Italiani.
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