"Libero, libero".
Partono cori davanti al Tribunale di Bologna dove si tiene l'udienza di convalida e l'eventuale direttissima per il giovane di 19 anni arrestato questa notte al parco Don Bosco dai carabinieri, bloccato con taser e spray al peperoncino.
A intonarli moltissimi attivisti che dal parco si sono portati davanti al tribunale per solidarietà nei confronti dell'arrestato, che deve rispondere di furto, resistenza e lesioni a pubblico ufficiale. Al presidio ci sono circa 200 persone. Polizia e carabinieri vigilano all'ingresso del Palazzo di giustizia davanti al quale è stato posto un cartello con la scritta "No abusi in divisa, no repressione. Gio libero".
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