Assente a Bologna da giugno 1995,
quando a dirigerla fu l'allora astro nascente di Christian
Thielemann, una delle bacchette più prestigiose al mondo,
l'opera capolavoro di Richard Strauss 'Der Rosenkavalier' (Il
cavaliere della rosa) avrebbe dovuto tornare sul palcoscenico
del Teatro Comunale nel 2021 in un nuovo allestimento firmato da
Damiano Michieletto. Ma il Covid, prima, e la chiusura per
ristrutturazione della sede storica di piazza Verdi, poi, hanno
indotto la direzione della Fondazione bolognese a rimandare
tutto al rientro in sala Bibiena, nell'autunno del 2026, vista
anche l'inadeguatezza degli spazi del Comunale Nouveau, dove è
stata trasferita l'attività operistica.
Nel frattempo si è deciso di proporne un ampio estratto,
nella sola forma di concerto, l'8 febbraio alle 20.30
all'Auditorium Manzoni affidandone la direzione ad Asher Fisch,
volto assai conosciuto sotto le Due Torri per aver preso parte
più volte sia alla stagione d'opera che a quella concertistica.
Protagoniste di questa selezione saranno tre voci femminili:
il soprano francese Elsa Benoit, il mezzosoprano tedesco
Stefanie Irányi e il soprano olandese Julia Kleiter che
interpreteranno rispettivamente Sophie, figlia del ricco signore
di Faninal, il giovane nobile Octavian (ruolo en travesti)
amante della Marescialla (Marschallin), principessa di
Werdenberg. Tre personaggi legati dall'intreccio amoroso pensato
dal librettista di Hugo von Hofmannsthal ambientato nella Vienna
dell'imperatrice Maria Teresa. Il concerto offre un excursus
attraverso i tre atti dell'opera, dal celeberrimo Valzer della
consegna della rosa, all'aria di Octavian 'Wie du warst! Wie du
bist!'; dal Preludio introduttivo che descrive la notte d'amore
della Marescialla con Octavian, alla struggente scena finale del
terzo atto, passando per i numerosi valzer scritti nello stile
viennese ma rivisitati alla "Richard Strauss".
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