Oltre 1.300 tonnellate di
prodotti alimentari freschi, secchi e surgelati andati
distrutti. In fumo carne, ma anche altre materie prime destinate
alle cucine. Sono i numeri dei "danni gravi e considerevoli"
forniti da Cirfood riguardo al devastante incendio che oltre
allo stabilimento di Inalca (Gruppo Cremonini) ha distrutto
anche il magazzino da oltre 7.000 metri quadri di Quanta
Stock&Go, piattaforma logistica della quale il colosso
cooperativo della ristorazione collettiva si avvale per lo
stoccaggio e la consegna delle proprie materie prime alimentari
destinate alle oltre 800 cucine gestite dall'impresa, nel
centro-nord Italia.
"Per far fronte a questa emergenza, Cirfood - recita una nota
- ha fin da subito attuato tutte le azioni necessarie per
garantire la continuità dei propri servizi, non escludendo una
rimodulazione temporanea dei menu, laddove necessario, negli
approvvigionamenti di alcuni specifici alimenti". E ancora: "Il
danno economico per Cirfood è, ad oggi, ingente e
inquantificabile. Ma siamo un'impresa solida, capace
nell'immediato di far fronte a tale circostanza e ci stiamo
adoperando anche al fianco dei nostri partner per individuare
una rapida soluzione che permetta di tornare quanto prima alla
normalità".
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