BOLOGNA, 12 FEB - Si è aperta a Bologna la due giorni organizzata dalla Cgil per lanciare la campagna referendaria. Al PalaDozza si riuniscono congiuntamente l'assemblea generale della Cgil e le assemblee di tutte le categorie nazionali e dello Spi, in tutto oltre tremila delegati. Sul palco, a introdurre i lavori, è intervenuto il segretario provinciale Michele Bulgarelli: "Siamo orgogliosi che in questa città e in questo luogo si apra la campagna per i referendum per i diritti e le libertà sul lavoro", ha detto, ricordando che sotto le Due Torri nel 1955 si svolse l'Assise di difesa delle libertà democratiche.
Nel suo intervento introduttivo, Bulgarelli ha ricordato le alluvioni che hanno colpito il territorio ("il governo ha deciso di non finanziare i rimborsi al 100% per i danni subiti da i cittadini e imprese né i piani di ricostruzione") e le stragi sul lavoro, dalla centrale di Bargi sul lago di Suviana alla Toyota. "Abbiamo riempito le piazze dello sciopero generale, smascheriamo sotterfugi e bugie quotidiane", ha detto Bulgarelli.
In platea, ad ascoltarlo, la vicesindaca di Bologna Emily Clancy (poi intervenuta sul palco) e Paolo Bolognesi, presidente dell'associazione dei familiari delle vittime della strage di Bologna del 2 agosto 1980. In platea anche il segretario nazionale della Cgil Maurizio Landini, che concluderà gli interventi della prima giornata. Sul palco saliranno anche lo storico Alessandro Barbero e lo scrittore Stefano Massini.
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