Era accusata di maltrattamenti
dopo la denuncia di quattro ginnaste. Eleonora Gatti,
allenatrice di ginnastica artistica di Imola, con la società
'Ginnastica Biancoverde' è stata assolta perché il fatto non
sussiste dal tribunale di Bologna, nel processo con il rito
abbreviato. "La difesa - dice al Resto del Carlino l'avvocato
Daniela Mascherini, che ha difeso l'istruttrice - si è
incentrata sulle contraddizioni in cui sono cadute le ragazze
che hanno denunciato e la loro inattendibilità e sulla
dimostrazione della correttezza delle tecniche di allenamento.
E' stato un processo molto complicato, soprattutto per l'impatto
mediatico. Eleonora ha dedicato tutta la sua vita alla
ginnastica e alle atlete e poi si è trovata in mezzo a questa
vicenda. E' riuscita ad andare avanti nella consapevolezza di
non aver mai fatto quello di cui era accusata".
L'accusa riguardava presunti insulti, umiliazioni, schiaffi
nella palestra. Tutto è iniziato nel 2023. "Sono stati due anni
terribili - ha detto Gatti al quotidiano - tra ansia,
frustrazione, preoccupazione. Sono sempre stata molto corretta e
ho allenato, in questi 37 anni di lavoro, centinaia se non
migliaia di atlete, dedicandomi a loro quasi come fossero delle
figlie, sacrificando tutto per le ragazze. Tante, anche dopo
molti anni, tornano a trovarmi, mi dedicano la tesi di laurea.
Non avrei mai pensato di trovarmi all'improvviso dentro una
tempesta del genere, il mondo mi è crollato addosso". "Avevo
iniziato a respirare un pochino quando sono tornata a insegnare
dopo la sentenza del tribunale federale. E oggi, finalmente,
respiro a pieni polmoni. Vado avanti con la mia vita.
Continuando a fare quello che amo".
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