BOLOGNA, 21 FEB - Un anno di sospensione dell'esercizio della professione, oltre al sequestro dell'ambulatorio: sono le misure eseguite dai carabinieri del Nas di Bologna nei confronti di un medico specializzato in chirurgia estetica, indagato per lesioni in ambito sanitario, utilizzo di medicinali guasti e imperfetti e introduzione nello Stato di dispositivi medici falsificati. Il provvedimento cautelare è stato adottato al termine delle indagini coordinate dalla Procura di Bologna (Pm Luca Venturi) e svolte dallo stesso Nas, a seguito di quattro denunce presentate da altrettante pazienti del professionista che, a quanto si apprende, avrebbe lo studio in una località della collina bolognese.
Queste pazienti fra il 2023 e il 2024 si erano rivolte al chirurgo per piccoli interventi di medicina estetica mediante l'utilizzo dei cosiddetti 'filler'. Ma nei giorni successivi ai trattamenti avevano avuto reazioni avverse come infiammazioni, infezioni, gonfiori.
Il medico, secondo quanto riferito nelle denunce, in un primo momento avrebbe risposto alle loro lamentele, senza tuttavia risolvere i problemi. Poi sarebbe sparito, smettendo di rispondere alle malcapitate, che sono state costrette a rivolgersi ad altri professionisti per eseguire trattamenti, solo in parte risolutivi dei problemi che avevano riportato. A seguito delle loro denunce, i militari del Nas hanno effettuato ispezioni nell'ambulatorio del medico, nelle quali sono stati trovati e sequestrati alcuni 'filler', risultati della stessa tipologia o dello stesso lotto di quelli utilizzati sulle pazienti che avevano avuto i problemi. Gli approfondimenti - spiegano ancora i carabinieri - hanno fatto emergere che questi 'filler' erano contraffatti, poiché riportavano date di produzione e di scadenza, numero di lotto e codice QR non conformi ai prodotti originali. Secondo i Nas, erano infatti stati acquistati sul mercato asiatico e non presso i distributori ufficiali.
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