BOLOGNA, 21 FEB - Cambia a Bologna il sistema di agevolazioni per le famiglie che iscrivono i figli ai nidi nel privato convenzionato. Da un lato, aumentano i contributi del Comune per coloro che appartengono a una fascia Isee entro i 50mila euro, dall'altro vengono eliminate le agevolazioni per chi la supera. In vista della scadenza delle convenzioni per 1.151 posti nei servizi educativi 0-3 privati accreditati, la giunta ha approvato la delibera per il loro rinnovo anche per il 2025/26 e 2026/27, introducendo però nuove condizioni di accesso per i nidi e i Piccoli gruppi educativi (Pge), mentre per le sezioni Primavera vengono confermate le attuali.
Il contributo pubblico, che va a calmierare la tariffa, rimane composto da due parti: una fissa di 137 euro per il nido e di 124 euro per i Pge, generalizzata per tutti i posti convenzionati indipendentemente dall'Isee; l'altra variabile fino alla soglia Isee di 45 mila euro. Con la nuova delibera, viene aumentato il contributo variabile, previsto in maniera progressiva fino alla soglia Isee di 45.000 euro, rispettivamente di 138 euro per nidi e di 124 euro mensili per i Pge.
Inoltre il contributo variabile viene incrementato anche di 46 euro mensili per tutte le famiglie che rientrano in tale range, "al fine di azzerare gli aumenti delle rette collegati agli incrementi dei costi di funzionamento dei servizi", spiega una nota del Comune. Il nuovo sistema prevede inoltre un'ulteriore fascia Isee, dai 45.000,01 a 50.000 euro, per la quale è previsto un contributo variabile rispettivamente per nidi e Pge di 184 e 170 euro mensili. Questo contributo viene confermato anche per le famiglie con Isee superiore ai 50 mila che hanno figli già frequentanti in nidi convenzionati quest'anno. Dal prossimo, i nuovi iscritti con Isee superiore ai 50 mila euro dovranno pagare la tariffa quasi intera, al netto del contributo fisso. "Diamo priorità alle famiglie sotto i 50 mila euro di Isee - sottolinea l'assessore alla Scuola Daniele Ara - L'Amministrazione continua con l'impegno di azzeramento delle liste di attesa attraverso queste convenzioni e l'arrivo di nuovi posti comunali a cominciare dal 2025".
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