Oltre 381mila telefonate sono
state ricevute dal Numero unico europeo d'emergenza 112 nei
primi quattro mesi di operatività in Emilia-Romagna, con una
media giornaliera di 1.500 telefonate per milione di abitanti e
un tempo medio di risposta di 4,5 secondi. Nei primi due giorni
di servizio completo, 1 e 2 aprile, sono stata registrate 6.500
chiamate. Sono alcuni dei dati presentati oggi in conferenza
stampa, alla presenza tra gli altri dell'assessore regionale
alle politiche per la salute Massimo Fabi.
Il Nue è entrato in funzione progressivamente su tutto il
territorio regionale dal 3 dicembre 2024 al primo aprile 2025 e
permette di richiedere l'intervento della polizia di Stato, dei
Carabinieri, dei Vigili del fuoco, del soccorso sanitario e del
soccorso in mare componendo solo il 112. A intercettare le
chiamate sono gli operatori delle due Centrali uniche di
risposta, una a Bologna e una a Parma (per un investimento di 7
milioni di euro), che a loro volta servono altre 57 centrali di
secondo livello: le chiamate inoltrate hanno riguardato per il
46% l'emergenza sanitaria, per il 28% i carabinieri, il 19% la
polizia di Stato e il 7% i vigili del fuoco. Il picco telefonico
è stato il 28 gennaio, giorno segnato da raffiche di vento, con
quasi 5.000 telefonate.
Una delle funzioni del Nue è anche quella di smaltire le
chiamate che non sono vere e proprie emergenze: in questi primi
4 mesi, quelle filtrate sono state oltre 163 mila, pari al 43%.
"Oggi è una gran bella giornata perché raccogliamo i frutti di
un lavoro di squadra tra istituzioni, Regione, Prefetture,
Comuni, le Forze dell'Ordine, con le nostre aziende sanitarie -
sottolinea l'assessore Fabi - Poi abbiamo fatto un lavoro di
squadra tra gli operatori, molte giovani leve che si affacciano
a una professione straordinaria, parte di una comunità che dà il
suo contributo a salvare le vite. Una giornata che dedichiamo a
tutti i cittadini della Regione che hanno un sistema come questo
a loro servizio. Adesso comincia il lavoro tecnico di
miglioramento continuo". Per far conoscere il Nue, la Regione ha
lanciato una campagna di comunicazione in quattro lingue:
"Chiama 1-1-2. Un solo numero per tutte le emergenze".
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