ROMA - "Anche se i recenti dati sulla crescita del Pil hanno sorpreso al rialzo, il rischio di recessione è aumentato". Lo ha detto la presidente della Bce Christine Lagarde intervenendo a una conferenza della banca centrale estone, aggiungendo che la frenata "potrebbe anche essere esacerbata dalla stretta di politica monetaria globale". Lagarde ha ribadito che "non possiamo lasciare, e non lasceremo che un'elevata inflazione si consolidi" e che "a dicembre definiremo i principi chiave per ridurre il portafoglio di bond acquistati".
Le misure "costose e generalizzate" a favore di imprese e famiglie adottate da numerosi governi europei contro il caro-energia "rischiano di diluire i segnali di prezzo che sono cruciali per incentivare il risparmio energetico e stimolare gli investimenti sostenibili". Lo ha detto il vice-presidente della Bce Luis de Guindos a una conferenza sull'energia organizzata dallo Iese a Madrid. De Guindos ha rinnovato l'appello affinché i provvedimenti governativi siano "temporanei e mirati alle famiglie e imprese vulnerabili", il che limiterebbe anche i rischi per la sostenibilità dei conti pubblici e aiuterebbe gli sforzi della Bce contro l'inflazione.
"Siamo molto preoccupati che, nel dibattito legislativo in corso al Consiglio Ue e al Parlamento europeo sul pacchetto bancario, siano state fatte numerose richieste per deviare dagli standard internazionali". Ad alzare il livello di allarme per il rischio che nel recepimento da parte dell'Unione europea vengano annacquati gli standard patrimoniali di Basilea3, concordati al G20 col sostegno del Comitato di stabilità finanziaria, sono il presidente del Consiglio di Vigilanza bancaria Andrea Enria e il presidente dell'Autorità bancaria europea Jose Manuel Campa.
"In gioco ci sono la reputazione, la competitività e in definitiva i costi di approvvigionamento del settore bancario Ue", scrivono i due esponenti della supervisione bancaria sul blog della Bce. "Le proposte legislative della Commissione europea già contenevano divere deviazioni dalle regole di Basilea3", si legge nell'articolo. Ora "il consiglio Ue e il Parlamento stanno valutando l'introduzione di ulteriori deviazioni in varie aree", fra cui la correzione per i rischi delle esposizioni azionarie intra-gruppo, del debito subordinato, le esposizioni al settore delle costruzioni e alla finanza commerciale fuori bilancio.
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