BRUXELLES - L'adesione all'Ucraina alla Nato non è un risultato "realistico" dell'accordo di pace con la Russia. Lo ha detto il nuovo capo del Pentagono Pete Hegseth aprendo la riunione del gruppo di contatto sull'Ucraina, presieduto dalla Gran Bretagna. Hegseth ha aggiunto che "siamo ad un momento critico della guerra, il conflitto deve finire: vogliamo un'Ucraina sovrana e prospera, ma riportarla ai confini precedenti al 2014 è irrealistico".
"Non ci deve essere una Minsk 3 in Ucraina, robuste garanzie di sicurezza devono essere date per far sì che non inizi ancora una guerra, ma devono essere assicurate da truppe europee e non europee e se ci sarà una missione di peacekeeping non deve essere una missione Nato e non ci deve essere la copertura dell'articolo 5", ha detto aprendo la riunione del gruppo di contatto sull'Ucraina, presieduto dalla Gran Bretagna. Hegseth ha escluso la presenza di truppe Usa.
Gli Usa avranno come "priorità in futuro l'Indopacifico" e l'Europa in Europa dovrà "assumersi la responsabilità della difesa convenzionale". Lo ha detto il nuovo capo del Pentagono Pete Hegseth aprendo la riunione del gruppo di contatto sull'Ucraina, presieduto dalla Gran Bretagna. "Gli Usa - ha aggiunto - restano impegnati nella Nato e nella sicurezza dell'Europa ma non tollereranno più squilibri", ha aggiunto.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA