Kallas ha confermato che
incontrerà a Parigi il segretario di Stato Usa Marco Rubio e nei
prossimi giorni vedrà l'inviato speciale di Trump per l'Ucraina,
il generale Keith Kellogg, e il consigliere per la Sicurezza
nazionale Mike Waltz. "Stiamo costruendo le nostre relazioni con
la nuova amministrazione e discuteremo con loro di questi temi",
ha sottolineato.
"Abbiamo la possibilità - ha aggiunto - di esprimere la
nostra posizione, come reputiamo debba essere il risultato e
anche mettere in guardia dalle trappole che la Russia sta
seminando, dato che Mosca in questo momento non vuole la pace".
"Per questo ho sottolineato che l'Europa deve essere ascoltata
anche perché, qualunque sia l'accordo, poi va attuato dagli
europei e dagli ucraini e non si può avanzare senza di noi e di
loro: penso che il nostro punto di forza sia che siamo un
partner prevedibile e affidabile".
Resta da vedere se un'intesa sia possibile, anche alla luce
delle affermazioni di Donald Trump secondo cui l'Ucraina in
futuro potrebbe essere russa. "Sì, vediamo le dichiarazioni che
vengono dagli Usa anche se non rispondiamo sempre", ha
sottolineato Kallas, secondo la quale più che altro serve
"guardare cosa fanno gli Usa sull'Ucraina". "L'Ucraina è un
Paese sovrano con la sua integrità territoriale e in base al
diritto internazionale sovranità e integrità territoriale vanno
sempre difese".
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