BRUXELLES - "Chiaramente ieri sono successe molte cose e si discuterà molto nei prossimi giorni e settimane, ma c'è una convergenza: tutti vogliamo la pace e che Kiev sia nella migliore posizione possibile quando i negoziati inizieranno". Lo ha detto il segretario generale della Nato Mark Rutte. "C'è anche accordo sul fatto che non ci debba essere una Minsk 3, che l'accordo sia sostenibile, che Putin non possa prendere altra terra in Ucraina", ha dichiarato prima della riunione ministeriale.
"Questa alleanza è una famiglia, siamo qui per avere la migliore deterrenza possibile, ma siamo anche democrazie e magari non siamo sempre tutti d'accordo", ha aggiunto. "La priorità ora è trovare un buon accordo sull'Ucraina, spendere di più in difesa, non solo perché lo chiedono gli Usa ma perché ci troviamo ad affrontare delle minacce, e produrre di più rafforzando la base industriale: Mosca in tre mesi produce tante munizioni quanto tutta l'alleanza", ha aggiunto.
"Vediamo come la situazione ora evolve passo dopo passo, l'Ucraina deve essere coinvolta nei negoziati di pace", ha detto ancora Rutte.
Il nuovo capo del Pentagono, Pete Hegseth, ha assicurato sul fatto che quello degli Usa "non è un tradimento". "È il miglior negoziatore del pianeta, solo lui può portare le potenze al tavolo", ha detto aggiungendo che gli Usa "riconoscono gli sforzi" compiuti dagli europei nel conflitto.
"Gli Usa sono orgogliosi della Nato, la guerra in Ucraina è stata però una sveglia, questa alleanza deve essere reale e raggiungere il 5% del Pil in difesa è fondamentale perché la macchina della guerra russa è in funzione ed è una responsabilità europea reagire", ha aggiunto. "Gli Usa sono partner attivi dell'Alleanza e lo saranno in futuro, resteremo al fianco degli alleati in Europa per una Nato forte", ha aggiunto.
Il Ministro della Difesa tedesco Boris Pistorius ha dichiarato che è "deplorevole" che l'amministrazione del presidente degli Stati Uniti Donald Trump abbia fatto "concessioni" alla Russia prima ancora di iniziare i colloqui di pace sull'Ucraina. "A mio avviso sarebbe stato meglio parlare di una possibile adesione dell'Ucraina alla Nato o di eventuali perdite di territorio al tavolo dei negoziati", ha dichiarato.
"Per la Nato il momento della verità", secondo il ministro della Difesa francese Sebastien Lecornu. "La gente la chiama la più importante, la più forte alleanza militare della storia: questo è storicamente vero, ma la domanda è se lo sarà ancora tra 10 o 15 anni", ha aggiunto.
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