BRUXELLES - "La proposta italiana è stata accolta favorevolmente ieri, ora andrà discussa con la Commissione europea ma dal punto di vista della presidenza Ue il messaggio è che ci serve una forte Unione dei mercati dei capitali per finanziare queste nuove necessità". Lo ha detto il ministro delle Finanze polacco Andrzej Domanski, alla presidenza di turno Ue, in conferenza stampa al termine del Consiglio Ecofin.
Tra le misure considerate a sostegno degli investimenti nella difesa c'è anche l'uso dell'InvestEu come proposto dal ministro dell'Economia italiano Giancarlo Giorgetti, ha detto il commissario Ue all'Economia Valdis Dombrovskis in conferenza stampa. "Stiamo anche cercando come fare leva per gli investimenti privati, incluso come stimolarli con strumenti come l'InvestEu e altri programmi europei", ha spiegato.
Tra gli Stati membri c'è "ampio sostegno all'attivazione coordinata della clausola nazionale di salvaguardia" per il pacchetto di difesa Rearm Europe "anche se diversi Paesi hanno sottolineato che dovrebbe essere mirata e temporanea", ha detto ancora Dombrovskis.
La presidenza di turno dell'Ue in capo alla Polonia e la Commissione europea escludono l'ipotesi di 'riaprire' le regole del Patto di stabilità per consentire maggiori investimenti nella difesa. "Rispetteremo le regole esistenti: noi crediamo che all'interno di tali regole ci sia aumentare radicalmente la spesa per la difesa", ha detto Domanski. "È molto importante per noi essere credibili, anche rispetto ai mercati", "è importante restare all'interno di quelle regole", ha detto il ministro delle Finanze polacco.
"Stiamo dando forma alla flessibilità fiscale sia in termini di tempo e sia di volume: quattro anni e l'1,5% del Pil", ha aggiunto Dombrovskis
"Il Meccanismo europeo di stabilità è intergovernativo e dunque la Commissione non è alla guida rispetto a un possibile strumento del Mes, ma va notato che c'è una capacità di prestito ed è qualcosa che gli Stati potrebbero valutare", ha detto Dombrovskis, rispondendo alla richiesta di chiarimenti rispetto all'ipotesi di valutare anche l'uso del Mes tra le opzioni per sostenere gli investimenti nella difesa, avanzata ieri dal politico lettone nel corso della conferenza stampa al termine dell'Eurogruppo.
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