BRUXELLES - I 27 Paesi Ue hanno approvato il rinnovo di sei mesi delle sanzioni individuali a danno della Russia fino al 15 settembre 2025 attraverso la procedura scritta, superando così il veto di Budapest che aveva chiesto di depennare alcuni nomi. In tutto gli individui rimossi sono 4, di cui tre chiesti dall'Ungheria.
I nomi depennati, a quanto si apprende, sono: Vladimir Rashevsky (uomo d'affari), Gulbakhor Ismailova (sorella dell'oligarca Alisher Usmanov), Moshe Kantor (magnate dei fertilizzanti) e Il ministro dello sport russo Mikhail Degtyarev.
"L'Ue aumenta la pressione sulla Russia. Estendiamo le nostre sanzioni a circa 2.400 individui ed entità per l'aggressione in corso della Russia contro l'Ucraina, tra cui: divieti di viaggio, congelamento dei beni, divieto di finanziamenti e risorse", scrive su X la presidente della Commissione europea, Ursula Von der Leyen. "La nostra determinazione a sostenere l'Ucraina è decisiva", aggiunge.
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