BRUXELLES, 14 MAR - La Francia sostiene l'adozione di nuove risorse proprie nel prossimo Quadro finanziario pluriennale. Dagli introiti su recenti provvedimenti come il Meccanismo di aggiustamento del carbonio alle frontiere (Cbam) e non solo dovrebbero arrivare le risorse per avviare i rimborsi del Recovery (attesi dal 2028). Ma "l'introduzione di nuove risorse proprie è una condizione sine qua non per preservare le ambizioni finanziarie del prossimo quadro finanziario pluriennale" e si tratterà di una questione "politica", afferma Parigi in una nota non ancora inviata ufficialmente.
Il documento è stato anticipato da Contexte.com e fonti diplomatiche lo confermano precisando che il testo verrà effettivamente inviato a breve a Bruxelles. Nella nota la Francia non quantifica di quanto vadano aumentate le risorse del bilancio Ue. La Francia ipotizza tra l'altro l'eliminazione degli sconti di cui beneficiano alcuni Stati membri, come Germania, Austria e Svezia, proposta che era già sul tavolo nel negoziato sul Qfp 2021-2027 (ma serve l'unanimità e non sarà una proposta approvata agilmente).
E per aumentare la flessibilità propone un rafforzamento di meccanismi di redistribuzione dei fondi a livello annuale "a determinate condizioni, nel rispetto dei massimali stabiliti nel quadro, secondo chiari principi di governance, garantendo al contempo l'informazione e la partecipazione del Consiglio".
Una prima discussione sul Quadro finanziario pluriennale è attesa al vertice europeo della prossima settimana, il 20-21 marzo. Secondo le attese la proposta della Commissione sul nuovo Qfp per il 2028-2034 verrà presentata a luglio. In una comunicazione a febbraio l'esecutivo Ue ha già anticipato che con l'avvio dei rimborsi delle sovvenzioni per 357 miliardi dei bond Ngeu a partire dal '28 serviranno 25-30 miliardi l'anno, pari al 20% dell'attuale budget annuale.
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