BRUXELLES - "Oggi abbiamo dato un segnale importante per la stabilità del Medio Oriente, questa conferenza sulla Siria segna un punto di sforzo importante, un dato di fiducia nei confronti della nuova amministrazione che ha garantito il rispetto di tutti i cittadini siriani, indipendentemente dall'appartenenza, religiosa o meno". Lo ha detto il ministro degli Esteri Antonio Tajani a Bruxelles, precisando che ora "si cercheranno quei responsabili che hanno commesso i crimini". "Noi - ha aggiunto - abbiamo dato un segnale sulle sanzioni, loro ci hanno reso atto di questa nostra scelta. Dobbiamo continuare a lavorare lì come dobbiamo lavorare in Libano per rinforzare le istituzioni e dobbiamo lavorare ovviamente per raggiungere la pace in Palestina, quindi procedere con gli accordi per arrivare alla liberazione di tutti gli ostaggi israeliani, arrivare finalmente a dare al popolo palestinese la possibilità di sognare un futuro diverso".
Interpellato dai cronisti durante un punto stampa, il ministro Tajani si è nuovamente soffermato sulla situazione in Ucraina, rispondendo a chi gli chiedeva se dopo un accordo per la fine delle ostilità si tornerà ad avere buoni rapporti con la Russia. "Noi stiamo dalla parte dell'Ucraina, una volta finita la guerra io mi auguro che anche nel mondo possono esserci rapporti migliori: la pace significa pace, non che continui la guerra quando finisce la guerra". "Avremo, mi auguro, rapporti positivi con tutti una volta finita la guerra".
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