"Sono in contatto con lo staff
del sindaco di Istanbul Ekrem Imamoglu. La situazione nella
metropoli turca è pesantissima, pare che il governo abbia
vietato tutte le manifestazioni politiche fino a lunedì e abbia
imposto il blocco della metropolitana e di altri mezzi pubblici
nella metropoli per impedire una mobilitazione dei cittadini.
L'arresto del sindaco Imamoglu e di altri cento suoi
collaboratori è un fatto grave e inaudito che getta un'ombra
pesante sul livello di democrazia in Turchia. La comunità
internazionale e l'Unione europea devono mobilitarsi
immediatamente per impedire un'escalation antidemocratica in
Turchia". Così Dario Nardella, ex sindaco di Firenze e deputato
al Parlamento Europeo (Pd- S&D), sull'arresto di Imamoglu da cui
era stato in visita appena due settimane fa.
"Imamoglu - prosegue Nardella - è l'unico candidato ufficiale
a guidare il partito repubblicano CHP e stava partecipando alle
primarie in questi giorni. La possibilità che sia il prossimo
candidato alla presidenza della Turchia e la sua grande
popolarità nel paese sono evidentemente considerate una minaccia
dal governo in carica. Tutto questo è inaccettabile. Molti
esponenti del parlamento italiano e del parlamento europeo si
stanno attivando per protestare contro questo grave attentato
alla democrazia così come i sindaci europei".
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