"La convergenza tra Bruxelles e
Roma sulle questioni migratorie, con l'obiettivo di garantire
procedure di rimpatrio più rapide, rappresenta un passo decisivo
verso una gestione più efficace e strutturata del fenomeno".
Così in una nota Tommaso Foti, ministro per gli Affari Europei,
le politiche di coesione e il Pnrr. "Vi è l'urgenza, percepita
anche dalla presidente della Commissione Ursula von der Leyen,
di ottenere progressi concreti e tempestivi su temi chiave come
la lista europea dei Paesi sicuri di origine e l'attuazione
anticipata di alcuni aspetti del Patto Migrazione e Asilo, a
partire dal riconoscimento del concetto di Paese sicuro di
origine. Grazie al governo Meloni, l'Italia non solo non è più
sola nella gestione dell'immigrazione, come lo è stata per
decenni, ma ora guida il confronto, coinvolgendo quasi la metà
dei paesi europei. Proprio oggi, la presidente Meloni, insieme
ai primi ministri di Danimarca, Paesi Bassi e alla Commissione
Europea, ha promosso una riunione alla quale hanno preso parte
Austria, Belgio, Cipro, Grecia, Lettonia, Malta, Polonia,
Repubblica Ceca, Svezia e Ungheria, per rafforzare la
cooperazione tra le nazioni. Oggi, questo tema è finalmente al
centro dell'agenda europea, con un'azione coordinata per
affrontare il problema in modo concreto ed efficace".
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