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Scholz, debito comune Ue? Prima risolviamo tema rimborsi Ngeu

Scholz, debito comune Ue? Prima risolviamo tema rimborsi Ngeu

BRUXELLES, 21 marzo 2025, 00:16

Redazione ANSA

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Sul debito comune "la posizione della Germania è ben nota" (contraria) ma va detto che "per quanto riguarda il Fondo europeo per la ripresa e la resilienza c'è anche un compito che deve essere risolto ora per poter discutere seriamente della questione di cosa accadrà in Europa".
    Lo ha detto il cancelliere tedesco Olaf Scholz in conferenza stampa al termine del summit Ue a Bruxelles parlando dei rimborsi delle sovvenzioni del Recovery che inizieranno a partire dal 2028.
    Nel Ngeu una parte finanziava sovvenzioni e una parte prestiti, ha ricordato il cancelliere tedesco. Sulla parte di sovvenzioni con debito comune, "per quanto riguarda il rimborso, che inizierà al più tardi nel 2028, è stato concordato in modo chiaro e fermo che dovrà essere effettuato con risorse proprie Ue" (le entrate del bilancio Ue finanziate da dazi, imposte e versamenti degli Stati). "Sicuramente è stato fatto troppo poco, e se non si risolve questo problema non c'è bisogno di avviare ulteriori dibattiti".
    Nonostante varie iniziative per aumentare le entrate, come Cbam o il contributo sui rifiuti in plastica, "non è successo niente. Anche se tutti sanno che nel 2028 serviranno 20, 25 miliardi a seconda del tasso di interesse per rimborsare i prestiti contratti. Altrimenti si ridurrebbe il bilancio dell'Unione Europea. Ed è per questo che, prima che inizi la discussione (sul debito comune), che consiglio di risolvere questa questione con una vera proposta, sulla quale ci possa essere consenso e che non comporti una riduzione del margine di azione nazionale, perché questa è in realtà l'idea delle risorse proprie".
   

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