BRUXELLES - Bruxelles intende "intensificare l'interazione con le autorità cinesi, le aziende cinesi e gli impianti di produzione in Cina" per "affrontare la questione" della sicurezza dei prodotti "alla fonte". Lo ha detto il commissario per la giustizia e la tutela dei consumatori, Michael McGrath, presentando in conferenza stampa la relazione annuale Safety Gate, il sistema di allerta rapido dell'Unione europea per segnalare i prodotti pericolosi secondo cui nel 2024 il 40% dei prodotti considerati pericolosi arrivava da Pechino. Il commissario ha fatto sapere che prossimamente si recherà in missione a Pechino.
"La Cina è all'origine di una parte significativa dei prodotti non sicuri" che arrivano nell'Ue e che segnalati dal Safety Gate. Per questo diamo una priorità significativa alla cooperazione bilaterale con le autorità cinesi" avviate "nel 2006 con un memorandum d'intesa" che nel 2023 è stato rinnovato "sotto forma di accordo amministrativo", ha osservato, ricordando che "attualmente sono in corso due indagini" Ue nei confronti delle big dell'e-commerce cinese Temu e Shein.
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