"La Corte dei conti europea è
stata chiara: nel bilancio 2023 della Commissione emergono
sprechi e inefficienze gravi. Parliamo di errori nella spesa
pari al 5,6%, 543 miliardi di euro di impegni ancora da
liquidare - il livello più alto mai registrato - e un debito
legato ai prestiti che ha raggiunto 458 miliardi di euro, pari
al 2,7% del PIL dell'UE". Lo ha dichiarato in Plenaria oggi
Marco Squarta, eurodeputato di Fratelli d'Italia/ECR e
componente della Commissione per il controllo dei bilanci,
intervenendo nel Dibattito congiunto sui discarichi. E prosegue:
"È paradossale: si impongono vincoli rigidissimi agli Stati
membri con il Patto di stabilità, ma l'Unione non applica a sé
stessa lo stesso rigore. Serve una scelta politica chiara e
coraggiosa: razionalizzare la spesa europea e, al tempo stesso,
allentare le rigidità che soffocano gli investimenti strategici
nazionali. Non possiamo parlare di crescita e coesione, se non
garantiamo flessibilità, responsabilità e un uso virtuoso di
ogni euro di risorsa pubblica. La sfida del futuro è questa:
meno vincoli e più crescita".
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