BRUXELLES - Via libera dall'Eurocamera alla proroga fino al 2027 dell'obbligo di riempire annualmente le riserve di gas, assicurando però ampi margini di flessibilità sia sul target di riempimento che sui tempi per raggiungere questa soglia. Con 425 voti a favore, 106 contrari e 43 astensioni, l'Aula di Strasburgo ha adottato il mandato politico per negoziare con gli Stati membri sulla proposta della Commissione Ue: gli eurodeputati confermano la proroga per due anni ma propongono di abbassare all'83% il target di riempimento degli stoccaggi dall'attuale 90%.
Nel voto in plenaria a Strasburgo è stato approvato un emendamento a firma del gruppo dei Verdi Ue per chiedere agli Stati membri di evitare di riempire le riserve con gas proveniente dalla Russia e di adottare sanzioni immediate sulle importazioni di gas russo, compreso il gas naturale liquefatto (Gnl). "Un embargo totale sul gas russo è sia necessario che attuabile", si legge nel testo.
Ammessa inoltre la possibilità di deviare di almeno il 4% sulla traiettoria di riempimento di fronte a condizioni di mercato sfavorevoli, dando potere alla Commissione Ue di aumentare ulteriormente il tetto di altri quattro punti percentuali di fronte a condizioni di mercato instabili. Flessibilità e deroghe non dovrebbero però portare gli obblighi complessivi di riempimento degli stoccaggi al di sotto del 75%. Con il via libera della plenaria, il 13 maggio prenderanno il via i negoziati interistituzionali con i Paesi Ue mediati dalla Commissione europea per un accordo finale.
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