L'Ue valuta un tetto temporaneo
al prezzo del gas per contrastare i livelli record raggiunti
rispetto agli Usa. Lo scrive il Financial Times online, citando
tre persone a conoscenza dei colloqui e di un lavoro in fase
"iniziale", e segnalando come la proposta susciti reazioni
negative da parte dell'industria, preoccupata dall'impatto che
avrebbe sulla fiducia del mercato.
L'ipotesi potrebbe essere di introdurre il price cap al gas
nell'ambito delle discussioni sul Clean industrial deal che
verrà presentato il mese prossimo.
In una lettera inviata alla presidente dell'esecutivo
comunitario Ursula von der Leyen undici gruppi, tra cui Europex,
l'associazione delle borse energetiche europee, e Afme, il
gruppo di pressione dei mercati finanziari, affermano che la
"misura se annunciata, potrebbe avere conseguenze negative di
vasta portata per la stabilità dei mercati energetici europei e
la sicurezza dell'approvvigionamento in tutto il continente". E
"spingerebbe la comunità globale del gas a spostarsi verso altri
prezzi di riferimento, senza restrizioni e quindi più
rappresentativi, che si trovano principalmente al di fuori
dell'Ue".
L'Ft ricorda che è stato posto un limite nel 2022 dopo la
stretta Russa alle forniture di gas ma non è mai scattato perché
i prezzi sono rimasti al di sotto del parametro di riferimento
di 180 euro per megawattora. L'ex presidente Bce Mario Draghi
aveva chiesto alla Commissione di avere il potere di introdurre
"limiti dinamici" per le situazioni in cui il prezzo del gas
nell'Ue diverge dai prezzi globali dell'energia. "Stiamo
studiando in dettaglio le raccomandazioni di Draghi su questa
specifica questione", ha affermato un funzionario dell'Ue al
quotidiano finanziario.
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