"La nostra festa oggi è intitolata 'Esserci sempre', noi ci saremo e sono sicuro che non saremo lasciati soli: ci saranno con noi i cittadini di Trieste, nostre sentinelle. Viva la Polizia, viva Trieste, viva l'Italia". Così il Questore di Trieste, Leonardo La Vigna, ha concluso il suo discorso alla festa della polizia, in Questura. Per La Vigna la presenza di migranti "non costituisce pericolo. Non c'è un trend di ascesa di reati da imputare loro. Sono fenomeni che controlliamo, c'era qualche problema per le diverse etnie che talvolta causava risse ma la nostra costante presenza sul territorio ha scoraggiato le risse". La Vigna ha poi ribadito di essere "lusingato del fatto che i triestini siano davvero delle sentinelle". Così come un "occhio" sulla città sono anche "le pattuglie di metronotte". E' in aumento da 3 anni a Trieste la richiesta di porto d'armi, ma "le autorizzazioni sono rilasciate con grande attenzione, molti rinnovi non sono stati concessi", ha detto il vicequestore Paolo Gropuzzo.
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