È stato pubblicato il bando della
prima edizione del premio giornalistico Rotta balcanica,
riconoscimento inserito nell'ambito della 20/a edizione del
premio Marco Luchetta e avviato in occasione del 30/o
anniversario delle stragi di Mostar e Mogadiscio. Lo annuncia la
Fondazione Luchetta, Ota, D'Angelo, Hrovatin.
Il premio è riservato a giornalisti e fotoreporter che "con
grande sensibilità - spiega la fondazione - hanno raccontato la
difficile tematica delle violenze e sopraffazioni che vengono
perpetrate alle persone migranti lungo la rotta balcanica, in
particolare a quelle più deboli e indifese. Un'idea nata dalla
sensibilità del giornalista Ludovico Fontana" e che punta i
riflettori su un tema, "su cui non si indaga mai abbastanza e
sul quale, ancora troppo spesso, cala un velo di silenzio".
"Sono felice che il premio illumini la rotta balcanica -
afferma la presidente della fondazione, Daniela Schifani Corfini
-: la migrazione di tante persone è resa ancora più drammatica
dalle condizioni in cui avviene e il desiderio di molti, oggi,
sarebbe di non vedere e di ignorare il problema, come se la
sofferenza degli 'altri' non ci riguardasse".
Il premio è suddiviso nelle sezioni stampa (italiana e
internazionale) e immagini e riguarda servizi pubblicati,
trasmessi o diffusi tra il 3 ottobre 2022 e il 21 ottobre 2023.
Il riconoscimento previsto per ciascuna categoria è di 3mila
euro.
All'iniziativa hanno aderito l'Ordine nazionale e regionale
dei giornalisti, la Fnsi e la sua articolazione regionale,
Articolo 21 e Carta di Roma. La cerimonia di premiazione è in
programma il 28 gennaio 2024, nel trentesimo anniversario della
strage di Mostar.
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