"È grave che ancora oggi nel
nostro territorio vengano organizzate manifestazioni nel corso
delle quali viene umiliata la memoria di persone perseguitate,
uccise, deportate nei campi di concentramento. La presenza delle
istituzioni in Risiera per il Giorno della Memoria è in questo
momento ancora più importante proprio per ribadire che la
storia, in particolare quella vissuta in modo drammatico dal
popolo ebraico, non deve mai essere piegata alle logiche
opportunistiche legate all'attualità". Lo ha affermato questa
mattina a Trieste il governatore del Friuli Venezia Giulia,
Massimiliano Fedriga, che ha partecipato alla cerimonia
alla Risiera di San Sabba insieme agli assessori regionali
Pierpaolo Roberti e Fabio Scoccimarro.
Una manifestazione solenne che ha celebrato gli 80 anni
dall'abbattimento dei cancelli del lager di Auschwitz-Birkenau
e i 25 anni dall'istituzione in Italia del Giorno della Memoria.
"È fondamentale ricordare sempre questa data - ha aggiunto
Fedriga - sono rimasto molto colpito dalle parole delle
senatrice Liliana Segre che ha affermato che 'quando l'ultimo di
noi sopravvissuti morirà, quanto accaduto nei campi di
concentramento e le persecuzioni subite dagli ebrei rimarranno
solo frasi sui libri di storia'. Questo noi non lo possiamo
permettere".
"Le odierne celebrazioni - ha concluso il governatore -
devono essere una testimonianza viva che tutti insieme dobbiamo
continuare a onorare anche in futuro".
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