Il 2024 si chiude con un quadro di
sostanziale stabilità per il terziario del Friuli Venezia Giulia
e, nonostante le difficoltà macroeconomiche globali che incidono
in particolare sull'industria e le costruzioni, le imprese del
commercio, del turismo e dei servizi mostrano segni di
resilienza. Se a livello nazionale c'è una lieve flessione della
fiducia degli imprenditori, in Fvg la situazione rimane
invariata rispetto al trimestre precedente.
Emerge dall'Osservatorio Congiunturale Format, realizzato da
Confcommercio Fvg con Format Research e reso noto oggi.
I settori più dinamici sono il commercio al dettaglio
alimentare, il turismo (in particolare nei pubblici esercizi e
nelle strutture alberghiere) e i servizi alle imprese.
Il quadro occupazionale migliora lievemente, la capacità
delle imprese di fare fronte al fabbisogno finanziario è in
leggera flessione. Tuttavia, le imprese del Fvg ottengono
risultati migliori rispetto alla media nazionale in termini di
accesso al credito e condizioni più favorevoli sui tassi di
interesse.
Per Gianluca Madriz, presidente Confcommercio Fvg, "numeri a
parte, il 2025 sarà un anno chiave per i settori che
rappresentiamo". Madriz, insieme ai colleghi presidenti Fabio
Pillon di Pordenone, Antonio Paoletti di Trieste e Giovanni Da
Pozzo di Udine, sottolinea l'importanza della riforma del
commercio e dell'avvio dei Distretti, su cui Confcommercio sta
collaborando con la Regione. Un altro focus riguarda il turismo,
con Gorizia che, con Go!2025 e con Nova Gorica, ha
l'opportunità di fare un salto di qualità, consolidando la sua
posizione di destinazione turistica di rilievo. "Il 2025 si
prospetta dunque un anno decisivo - concludono i presidenti -
per la crescita e l'innovazione del terziario regionale".
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