Per spiegare ai ragazzi cos'è il
bullismo e come riconoscere le situazioni di rischio, quali sono
le forme in cui si manifesta e quali sono le conseguenze per le
vittime e per gli autori i carabinieri del Comando provinciale
di Trieste hanno avviato una serie di iniziative nelle scuole
del territorio. In particolare, oggi i militari dell'Arma hanno
incontrato gli studenti dell'istituto comprensivo Divisione
Julia nell'ambito di una campagna di prevenzione e contrasto del
fenomeno.
Tra i consigli rivolti agli studenti, i carabinieri ricordano
che non bisogna vergognarsi a chiedere aiuto e che ci si può
confidare con insegnanti e genitori in caso di necessità.
Invitano inoltre a tenere una sorta di 'registro', in cui
annotare quante più informazioni possibili sulle molestie subite
e salvare le schermate se avvengono online, e a comunicare
subito a un adulto se si è a conoscenza di qualcuno che subisce
atti di bullismo.
Oltre alle attività di sensibilizzazione, educazione e
intervento diretto contro bullismo e cyberbullismo, l'Arma
promuove anche l'educazione alla legalità per aiutare i giovani
a comprendere l'importanza del rispetto delle regole, dei
diritti degli altri e della responsabilità individuale. "In
questo modo - si legge in una nota - si cerca di creare una
cultura di contrasto al bullismo e alla violenza, basata sulla
consapevolezza e sulla partecipazione attiva di tutti.
L'obiettivo è creare una società più sicura e inclusiva per i
giovani, in cui il bullismo non abbia spazio e tutti possano
sentirsi protetti e rispettati".
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