"La legge verrà cambiata perché
la sentenza è esecutiva rispetto al ricorso delle 4 Regioni, che
sono Puglia, Campania, Toscana e Sardegna per quel ricorso
contro la legge Calderoli, ma anche in quella sentenza la Corte
Costituzionale, in maniera autorevole, in 107 pagine, ha detto
ben 25 volte che le osservazioni erano infondate, 13 volte che
le osservazioni erano inammissibili e per 14 punti ha definito
le modifiche da farsi". Lo ha affermato, questa sera, il
presidente del Veneto, Luca Zaia.
"Dal punto di vista legislativo immagino che il Governo darà
corso alla sentenza, che è esecutiva - ha concluso - dall'altro
non si farà più il referendum e, per quel che ci riguarda, si va
avanti con la trattativa, le prime 9 materie possono essere già
oggetto di discussione, le altre 14 materie lo saranno entro 24
mesi con la definizione dei livelli essenziali delle
prestazioni".
Secondo Zaia, "siamo davanti a una Corte Costituzionale
autorevole che esprime, nello specifico, nell'intimo della sua
sentenza, i punti salienti e questi punti sono ben inquadrati:
il quesito referendario viene definito addirittura oscuro, non
chiaro e viene di fatto dichiarato inammissibile". Infine, Zaia
ha dovuto "anche confermare che la Corte Costituzionale ha
sostanzialmente accolto tutta la nostra osservazione, noi siamo
stati l'unica Regione che si è costituita in quel dibattito".
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