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Englaro: Honsell, fu una battaglia di libertà di scelta

Englaro: Honsell, fu una battaglia di libertà di scelta

Eluana morì sedici anni fa. Grazie a Beppino oggi c'è una legge

TRIESTE, 09 febbraio 2025, 12:19

Redazione ANSA

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"Il 9 febbraio è una data importante per chi si batte per i diritti. Il 9 febbraio 2009 è la data nella quale cessò di respirare il povero corpo di Eluana Englaro, tenuto in vita artificialmente contro la sua volontà per 17 anni, dopo l'incidente che la ridusse in uno stato vegetativo permanente". Lo ricorda con una nota Furio Honselle, all' epoca sindaco di Udine e tra i protagonisti della vicenda, oggi consigliere regionale Fvg .
    "Per ben 17 anni Beppino Englaro si batté per assicurare a sua figlia il diritto di disporre del proprio corpo nell'unico modo che riteneva dignitoso. Dobbiamo tutti essere debitori a questo padre che seppe perseverare nell'impegno, pur nel dolore più profondo che un padre possa provare, per rendere esigibile il diritto a rifiutare le cure se queste vanno contro la propria percezione di cosa significa una vita - scrive Honsell - Oggi, grazie a Beppino Englaro, disponiamo della Legge 219 del 2017 che definisce il diritto alle disposizioni anticipate di trattamento (Dat) e al consenso informato. Beppino Englaro, autentico eroe civile, ha messo in luce la necessità di una riflessione bioetica continua di fronte agli sviluppi della biomedicina. Come Sindaco di Udine di allora, della città che assicurò il diritto alla giustizia a un padre e a una figlia, che tanta politica oscurantista e ipocrita voleva invece impedire loro fino all'ultimo, esprimo l'orgoglio di tutti coloro che contribuirono a questo importante passo di emancipazione civile."
   

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