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Fedriga alla foiba, 'chi nega vuole alimentare l'odio'

Fedriga alla foiba, 'chi nega vuole alimentare l'odio'

'Non esiste pacificazione senza verità'

TRIESTE, 10 febbraio 2025, 13:06

Redazione ANSA

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I "passi avanti fatti in questo confine, macchiato dal sangue e dalla sofferenza, devono essere contraddistinti da due fattori fondamentali. Il primo è quello della verità. Non esiste pacificazione senza verità. E la verità non può nascondere vittime innocenti, persecuzioni di donne, uomini e bambini, omicidi di civili inermi a opera dei comunisti titini. Perché se non si chiamano i fatti con il loro nome e si continuano ad alimentare discorsi che alimentano il negazionismo, il revisionismo, continuiamo in realtà ad alimentare l'odio. Chi nega, chi riduce, vuole odiare e alimentare l'odio". Lo ha affermato il presidente del Friuli Venezia Giulia, Massimiliano Fedriga, intervenendo alla cerimonia per il Giorno del Ricordo alla foiba di Basovizza.
    "Il secondo fattore fondamentale - ha quindi aggiunto - è la consapevolezza delle nostre radici, che sono radici profonde, che si sono alimentate anche del sangue dei martiri di questa terra. Radici profonde che ci devono dare la consapevolezza della forza, della nostra storia e della nostra identità".
    Secondo Fedriga, "un albero con radici profonde è un albero che con il vento rimane in piedi, un albero con poche radici è un albero che ha paura di cadere. E chi ha paura si confronta con l'odio e la forza. Chi è consapevole della propria forza si confronta con l'autorevolezza. E allora rispetto alle scritte" vandaliche apparse all'ingresso della foiba nei giorni scorsi "noi dobbiamo confrontarci con l'autorevolezza e con l'orgoglio.
    A quell'odio rispondiamo con l'orgoglio di ciò che siamo, di chi si è sacrificato per questa terra, di chi non soltanto deve ma vuole ricordare".
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

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