"Noi come cristiani possiamo
tendere al perdono ma come coscienza civica non possiamo
permetterci l'oblio, queste cose devono essere ricordate per
evitare che vengano ripetute in futuro". Lo ha detto oggi alla
stazione ferroviaria il ministro della Giustizia Carlo Nordio,
alla partenza del Treno del Ricordo.
Treno è un progetto promosso dal ministro per lo Sport e i
Giovani, Andrea Abodi, per celebrare il Giorno del Ricordo dei
martiri delle foibe e dell'esodo giuliano-dalmata, con una
mostra itinerante allestita su un convoglio storico, messo a
disposizione dalla Fondazione FS Italiane, per ripercorrere
idealmente il viaggio compiuto dagli esuli istriani, fiumani e
dalmati nel Dopoguerra. A bordo, oggi, ci sono diverse
scolaresche.
"Ricordo da piccolissimo - ha raccontano Nordio - le famiglie
che andavano, non sapevo da dove, con masserizie e con le loro
poche cose, e non mi si spiegava a casa il perché. Nello stesso
tempo si diffondevano, sempre in modo 'soft', notizie su persone
che venivano gettate nelle foibe ancora vive. Da piccolo non le
capivo, erano cose che a scuola non si studiavano, poi, dopo
tanti anni le verità sono emerse nella loro drammaticità. Grazie
per questa importantissima commemorazione - ha aggiunto
riferendosi al Treno del Ricordo - penso sarà utile soprattutto
per le giovani generazioni visitare questo esempio di brutalità
che si è esplicata in passato".
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