Giovedì prossimo (h.18)
all'Abbazia di Rosazzo sarà presentato il libro "Storie dal
Confine" (Edicicloeditore) di Donatella Tretjak e Guido Barella,
secondo appuntamento della rassegna "I Colloqui dell'Abbazia. Il
viaggio della carta geografica di Livio Felluga", curata e
condotta da Elda Felluga e Margherita Reguitti.
Il volume è un viaggio nei luoghi della Guerra fredda
seguendo il confine orientale d'Italia della cortina di ferro.
Un racconto di aneddoti, microstorie, curiosità che
restituiscono il clima che si respirava allora, scaturito dalla
curiosità di due giornalisti lungo i 223 chilometri che separano
il monte Forno, punto di incontro fra Italia, Austria e
Slovenia, da Muggia, da Tarvisio all'Adriatico.
Un libro di viaggio nel tempo e nello spazio che per la prima
volta propone in modo omogeneo riflessioni e memorie ma anche il
vissuto personale e professionale degli autori.
Il volume si apre con un'introduzione ai fatti storici, dai
40 giorni dell'occupazione titina del 1945 alla successiva
divisione della Venezia Giulia in zona A e una zona B fino al
1991 con gli scontri a fuoco nel piazzale della Casa Rossa che
segnarono la fine della Jugoslavia e la nascita della Slovenia.
Il libro è quanto mai attuale visto che proprio sabato scorso
è stato inaugurato a Gorizia e Nova Gorica l'anno della capitale
europea della cultura. Ma è anche una guida per visitare la rete
di manufatti militari dalle montagne al mare che avrebbero
dovuto garantire una resistenza in caso di invasione dall'Est.
Gli autori, il friulano Guido Barella e la triestina
Donatella Tretjak, sono firme de Il Piccolo; Donatella ha anche
lavorato a Radio Capodistria. Questo è il loro secondo libro a 4
mani.
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