"Presentazione formalmente
ineccepibile ma priva di risposte alle domande fondamentali; non
emerge con chiarezza quale sia la motivazione strategica che ha
portato all'acquisizione del 100% dell'azienda, né quali siano
le proiezioni concrete in termini di fatturato, volumi e,
soprattutto, dotazione organica".
Lo ha detto il direttore di Confindustria Alto Adriatico,
Massimiliano Ciarrocchi, rivolgendosi ad Adriatronics nel corso
del tavolo al Mimit sulla vertenza Flex.
Per Ciarrocchi, inoltre, è "imprescindibile comprendere dove
si intenda portare nel 2029 un'impresa che oggi opera
nell'elettronica con 350 dipendenti, in quale settore, con quali
attività e con quante risorse umane".
L'incontro per Confindustria AA ha evidenziato "criticità sia
di contenuto sia sostanziali nel business plan di subentro
presentato da Adriatronics" che ha acquisito il 100% del gruppo
tramite FairCup. Ed ha "suscitato unanime preoccupazione tra gli
attori del tavolo (Ministero, Associazioni di Categoria,
Istituzioni e Sindacati) per l'assenza di elementi concreti sul
futuro dei 350 lavoratori dello stabilimento".
Il prossimo tavolo è stato convocato per il 26 febbraio alle
ore 14.
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