Un Protocollo d'intesa in materia
di sorveglianza ambientale per rendere più efficienti i
controlli, evitandone ad esempio che vengano duplicati tra le
varie forze dell'ordine in campo, è stato sottoscritto tra la
Direzione Marittima - Guardia Costiera di Trieste, la Regione
Fvg e l'Agenzia regionale per la protezione dell'ambiente del
Fvg. Con Cap. Vascello (CP) Luciano Del Prete, l'assessore Fabio
Scoccimarro, il d.g. ARPA Anna Lutman. L'accordo è biennale.
L'intesa mira anche a rendere più sinergica l'azione delle
stesse forze dell'ordine.
Del Prete ha sottolineato l'importanza del porto di Trieste,
principale scalo di petroli in Italia e anche primo porto per
movimentazione merci nel Paese. Questo significa anche che
"serve un continuo monitoraggio per evitare versamenti in mare",
ad esempio. Con il Protocollo verranno pubblicati gli interventi
e quindi alcuni siti non saranno ricontrollati. Dell'accordo
fanno parte anche interventi per la formazione del personale.
Scoccimarro ha sottolineato in particolare la "lotta alla
criminalità organizzata sia nazionale che internazionale,
ottimizzando le spese".
Per Lutman questo protocollo "consolida una preesistente
intesa, ognuno nel proprio ruolo; noi abbiamo già attivato
sinergia di controllo e di vigilanza anche in casi di emergenza,
vogliamo consolidare questo rapporto e condividere conoscenze
attraverso una formazione fatta insieme per mettere a fattor
comune operatori dell'ambiente perché si possa fare al meglio il
nostro lavoro".
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