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Pescheria "chiusa per parapiglia e zuffa" a Trieste

Pescheria "chiusa per parapiglia e zuffa" a Trieste

Il titolare esasperato dai frequenti disordini nel rione

TRIESTE, 18 marzo 2025, 17:28

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

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"Chiuso per parapiglia e zuffe a macchia di leopardo", è il cartello esposto a Trieste da Davide Scala, titolare di una pescheria in piazza Garibaldi, zona dove negli ultimi mesi si sono ripetute più volte risse ed episodi violenti. Nei primi giorni di marzo per lo stesso motivo Scala aveva sospeso già l'attività. In quel caso sul cartello esposto c'era la scritta "chiuso per tafferugli".
    Scala spiega che la sua è "una provocazione, una comunicazione di rottura, visto che negli ultimi tempi questo punto della città - sottolinea - ha vissuto un decadimento mai visto prima. Io lavoro qui dal 1997 e non avevo mai assistito a situazioni così. Anche domenica scorsa c'è stata una rissa.
    L'ennesima. Ora chiudo due giorni - annuncia - con il cartello esposto, perché spero che qualcosa si muova". L'esercente parla di cittadini che non frequentano più la zona, che cambiano strada per prudenza. "Questa piazza è bella ma dovrebbe essere controllata di più: è diventata ormai simbolo di disordini. Ne risentono anche gli affari". E sottolinea che "molti negozi negli ultimi anni hanno chiuso".
    Con gli avvisi esposti, e pubblicati anche sui social, Scala punta a "una sana provocazione - ribadisce - nell'intento che i controlli siano più presenti, prima che succedano episodi peggiori di quelli già accaduti".
   

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