"Il calcio è fatto di dettagli, a
volte bisogna segnare il primo gol, a volte ci sono errori
individuali, a volte ha più meriti l'avversario. Conosciamo il
valore dell'avversario di domani. Con due pareggi contro Verona
e Genoa magari staremmo parlando di un altro tipo di gara: ora
dobbiamo metterci tutte le nostre forze". Lo ha detto Kosta
Runjaic, in conferenza stampa, presentando l'anticipo casalingo
del venerdì sera dell'Udinese con il Milan.
"Considero il calcio basato sul risultato, ma anche su altri
fattori, è un processo di crescita - ha precisato - Domani c'è
un'altra opportunità, senza Davis, Thauvin, Sanchez e Zemura, ma
è comunque un'opportunità per fare bene. Se scenderemo in campo
con il piglio giusto, avremo la possibilità di fare bene anche
contro un Milan che, pur con le difficoltà viste contro la
Fiorentina, resta una squadra molto forte".
Il tecnico tedesco non si è sbilanciato su chi sarà il
partner d'attacco di Lucca, ma può contare sulla linea giovane
formata da Iker Bravo, Pafundi, Brenner e Pizarro.
"Pafundi è tornato a Udine dopo l'esperienza a Losanna, è un
ragazzo bravo, ha avuto bisogno di un po' di tempo per
riprendere i ritmi. Migliorerà sicuramente con il tempo, domani
avrà la possibilità di giocare i suoi minuti, molto
probabilmente non sarà titolare, ma potrà giocare uno spezzone.
Sta crescendo, non escludo che possa partire titolare prima che
finisca la stagione, lo vedo più come centrocampista che come
attaccante, anche se ormai bisogna saper fare entrambe le cose.
Non ha ancora capito del tutto il suo potenziale, deve tirarlo
fuori".
Un'altra opzione è far avanzare Atta: "Può giocare in molte
posizioni - ha osservato l'allenatore tedesco dei friulani -
magari ad oggi non si trova ancora al meglio come mediano
davanti alla difesa, ha fatto benissimo, però, come mezzala a
sinistra, a destra, si fa dare la palla e gioca con fiducia, non
vedo perché non potrebbe giocare anche qualche metro più avanti,
di fianco a Lucca. Può migliorare la sua pericolosità, sia nel
creare occasioni, sia nel segnare".
"Non vediamo l'ora di giocare contro una squadra forte come
il Milan - ha concluso l'allenatore dei bianconeri - Proprio i
rossoneri sono l'esempio di come si possa vivere alti e bassi
nella stessa stagione. Noi abbiamo avuto dei bassi più a livello
di prestazioni che di risultati, vogliamo giocare al loro
livello e non vediamo l'ora di scendere in campo".
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