Saranno lo "scarto" e la Palestina i
due temi della 21/a edizione del festival vicino/lontano, in
programma a Udine dal 7 all'11 maggio, con anteprime già dal 22
aprile. Oltre 100 appuntamenti tra confronti, incontri, lectio,
mostre, spettacoli e proiezioni, animeranno la città friulana
con più di 200 ospiti del mondo delle scienze, della
letteratura, dell'arte, dello spettacolo e dell'informazione.
Mercoledì 7 maggio alle 18.30 l'apertura ufficiale alla
chiesa di San Francesco con le lezioni inaugurali dello storico
dell'arte Tomaso Montanari "Quando sono debole, è allora che
sono forte. La profezia degli scartati" e della storica e
giornalista Paola Caridi "Non dimenticare un solo nome. Elegia
per i sudari di Gaza".
Una lectio ulteriore, giovedì 8 maggio, sarà affidata al
direttore di Limes, Lucio Caracciolo, sul tema "Non siamo
scarti", per focalizzare sulla dissoluzione dell'asse
Euratlantico. Al festival Caracciolo presenterà anche "Oceano
Cosmo", ultimo numero della rivista, insieme all'esperto di
geopolitica Alessandro Aresu. Si intreccia poi alla stretta
attualità la lezione "L'attacco di Trump al sapere": la terrà il
linguista e saggista Raffaele Simone. Mentre si spiegherà fra
etica e filosofia la lectio di Pier Aldo Rovatti su "Quel che
noi scartiamo", e ci saranno anche le lezioni di Vittorio
Lingiardi su "Corpo medico, psichico, vivente", di Carlo
Cottarelli sui temi di attualità economica, di Tiziano Possamai
su "Costruzione e decostruzione dell'umano".
Sabato 10 maggio il Premio Terzani 2025 sarà assegnato alla
memoria delle giornaliste e dei giornalisti uccisi a Gaza,
simbolicamente consegnato ai giornalisti della redazione di Al
Jazeera/Gaza, Al-Dahdouh Wael e Safwat Al-Kahlout. Per
l'occasione sarà proiettato il video "Nel mirino della memoria.
Ritratti dei giornalisti uccisi in Palestina", con i disegni
dell'artista/attivista Gianluca Costantini.
In mostra dal 6 maggio 30 scatti inediti dall'archivio
fotografico di Tiziano Terzani.
Numerosi i dialoghi su attualità (conflitti globali e nuove
minacce, nazionalismi e sovranismi), intelligenza artificiale,
complessità sociali (dalle migrazioni alle disuguaglianze
economiche), teorie del complotto e disinformazione, evoluzione
umana (tra scienza, genetica e antropologia), crisi ambientale e
speculazione e, infine, diritti umani e giustizia globale.
Evento di anteprima il 22 aprile al MAKE Spazio espositivo
con la mostra Bolivia di Danilo De Marco.
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