Il ministro della Cultura
Alessandro Giuli interverrà il primo giorno del XXI Festival
èStoria, il 29 maggio, e lo farà nella doppia veste di
istituzione, all'inaugurazione, e di relatore per presentare una
antologia poetica del filosofo goriziano Carlo Michelstaedter di
cui è "un vero cultore", come ha detto il sindaco di Gorizia,
Rodolfo Ziberna, illustrando l'avvenimento in conferenza stampa.
Questa edizione di èStoria si svolge nell' ambito di GO!2025,
la prima transfrontaliera con 300 appuntamenti e 400 autori in
15 luoghi diversi tra Gorizia e Nova Gorica (Slovenia). Il
festival sarà aperto da un incontro sull' 80/o della fine della
II guerra mondiale con Javier Rodrigo, Olivier Wieviorka e Mimmo
Franzinelli.
Il tema di quest'anno è "Città", con una grande attenzione
all'attualità: sono previsti incontri sulla tragedia di Gaza, il
conflitto russo-ucraino e sugli Stati Uniti, quest'ultimo dal
titolo Trump 2.0. Tra i protagonisti, Alessandro Barbero, Ezio
Mauro, Ben Wilson, Maurizio De Giovanni, Benny Morris.
Il tema città si sviluppa nel tentativo di "leggere il
destino delle città", studiando "la città nella storia
valorizzando chi ci abita" visto che il presupposto è che "le
città sono la forza motrice della civiltà", come ha indicato il
presidente della Fondazione Carigo, Alberto Bergamin. Dunque si
parlerà di Atene, Sparta ma anche Londra, Napoli, Gerusalemme,
New York e di "città della camorra", con il Procuratore Nicola
Gratteri e don Maurizio Patricello.
Per l'organizzatore, Adriano Ossola, "le città sono uno
spazio eterno e rappresentano la complessità della vita sociale
di tutti noi - ha proseguito - E l'amore per le città ci
contraddistingue ancora oggi".
Da 5 anni èStoria è accompagnato da una costola
cinematografica", che comincerà il 26 maggio con documentari e
film storici.
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