"Con la sfilata di ITS al Padiglione
Italia
abbiamo celebrato l'innovazione e la creatività: elementi che
traggono origine dalle contaminazioni virtuose che, proprio in
Friuli Venezia Giulia, affondano le radici nell'eredità
culturale figlia del nostro ruolo di crocevia di popoli.
Un'iniziativa particolarmente importante sia perché ha per
protagonista una delle eccellenze del nostro territorio sia per
la fortissima valenza simbolica che essa assume in un
palcoscenico internazionale come Expo". Lo ha affermato il
governatore, Massimiliano
Fedriga, al termine di "Born to Create", evento organizzato dal
Ministero della Cultura, al
Padiglione Italia.
Protagonisti sono stati dieci talenti italiani e giapponesi,
selezionati tra i migliori partecipanti alle precedenti edizioni
triestine dell'International Talent Support Contest. Presente, a
fianco di Fedriga, l'assessore regionale alle Attività
produttive e
turismo Sergio Emidio Bini.
"Particolarmente significativa - secondo Fedriga - è la
presenza di ITS a Expo, anche alla luce del progetto
'Borderless', sostenuto
con convinzione dalla Regione e mirato a coinvolgere designer
emergenti da ogni angolo del globo: un concept, quello che
unisce
Gorizia e Nova Gorica nella prima Capitale europea della cultura
transfrontaliera della storia, che fa peraltro propria l'idea di
fondo delle Esposizioni universali di porsi quale spazio aperto
di dialogo, confronto e conoscenza". Fedriga e Bini hanno
ringraziato il sottosegretario alla Cultura Lucia Borgonzoni
"per aver regalato un'opportunità così preziosa al Friuli
Venezia Giulia, peraltro nel contesto della settimana tematica
dedicata alla Regione".
Nel corso della giornata, Fedriga e Bini sono inoltre stati
ospiti dell'Arabia Saudita, Paese organizzatore della prossima
Expo 2030, degli Emirati Arabi Uniti, delle Nazioni Unite e
della
Macedonia del Nord. "La riconoscibilità del Friuli Venezia
Giulia - hanno commentato a margine il governatore e l'assessore
- non può infatti prescindere da un'azione che abbini,
all'allestimento di spazi espositivi attrattivi, la costruzione
di una rete di relazioni anche all'esterno del nostro Padiglione
nazionale. Nel
caso specifico - hanno concluso Fedriga e Bini - l'avvio di
un'interlocuzione con realtà interessate da dorsali quali Imec
assume una rilevanza strategica per la nostra regione, che del
Corridoio indo-mediterraneo ambisce a diventare uno dei
terminali di riferimento in Europa".
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