Sono Trieste e Gorizia le province
dove la Tari pesa di più sulle famiglie del Friuli Venezia
Giulia, con costi medi rispettivamente di 118 euro per nuclei
monocomponente (abitazioni da 60 mq) e 276 euro per famiglie di
tre persone (100 mq). Ma è Pordenone a segnare i rincari più
alti tra il 2020 e il 2024: +22,5% per i single, quasi +24% per
i nuclei più numerosi. Solo Trieste ha mantenuto gli aumenti
sotto l'inflazione cumulata (oltre il 17% in quattro anni). È
quanto emerge da un'indagine condotta dall'Ircaf per
Federconsumatori e Adiconsum su tutti i 215 Comuni della regione
e presentata oggi dai rappresentanti delle due associazioni,
rispettivamente Angelo D'Adamo e Roberto Zorzi.
L'analisi riguarda anche le tariffe idriche: la spesa più
alta è a Trieste, dove Acegas-Aps-Amga applica un costo medio
annuo di 501 euro per tre persone e un consumo di 150 metri
cubi. Seguono i bacini serviti da Lta (440 euro) e Sistema
Ambiente (434 euro), mentre le tariffe più basse sono quelle del
Cafc, che variano da 286 a 293 euro in base alle aree. Anche in
questo ambito, gli aumenti in diversi bacini superano
l'inflazione, in particolare a Trieste (+23%) e Pordenone
(21-26%).
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