Voleva chiedere la grazia alla Madonna per "trovare pace e serenità". Maria Stella Giorlandino, l'imprenditrice della sanità romana, di cui si erano perse le tracce da tre giorni, è finalmente a casa, tra gli abbracci del marito e dei parenti, che per 72 ore hanno temuto il peggio. La donna è stata rintracciata al santuario di Pompei dove è stata trovata da un'agente di polizia fuori servizio, Maria Pia Salvemme, che stava andando a messa insieme con la figlia di 5 mesi.
"Felicissima di riabbracciare mio figlio"
"Sono felicissima di riabbracciare mio figlio", ha detto subito dopo aver varcato la porta della sua villa sull'Appia. Ma sulla vicenda vuole vederci chiaro anche la procura di Roma che convocherà la donna appena le sue condizioni lo consentiranno, forse già domani. L'indagine, coordinata dal procuratore aggiunto Pierfilippo Laviani e dal sostituto Mario Dovinola, vuole verificare se dietro al gesto della titolare dei laboratori di analisi Artemisia vi sia solo una difficoltà di natura personale o anche aspetti penalmente rilevanti.
Lontana dallo stress
E sono proprio i motivi dell'allontanamento improvviso da casa, senza avvertire alcun familiare, i principali interrogativi ai quali si cerca una risposta anche se i collaboratori più stretti della 60enne parlano di stress accumulato anche per le "oltre quaranta denunce presentate dal fratello in un anno e venti esposti anonimi che non le permettevano più di lavorare con tranquillità".
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