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Moro: i 'ritocchi' alla lettera del Papa

Moro

Moro: i 'ritocchi' alla lettera del Papa

40 anni fa la supplica di Paolo VI,'liberatelo senza condizioni'

ROMA, 14 aprile 2018, 11:09

Redazione ANSA

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Papa Paolo VI scrisse quarant'anni fa di suo pugno la lettera "agli uomini delle Brigate Rosse" con la quale li invitava a liberare "senza condizioni" l'on. Aldo Moro, ma prima che fosse resa pubblica ne parlò al telefono con don Cesare Curioni, ex cappellano di San Vittore, che aveva avviato alcuni contatti per la liberazione del presidente della DC. Don Curioni - ha raccontato due anni fa il suo segretario don Fabio Macchi alla Commissione Moro - era ad Asso (Como) e ricevette di notte la telefonata del papa. "Sì, sì, Padre Santo. Guardi, io qui metterei così, farei così... No, la parola è troppo forte...
    è troppo leggera'". "Padre Santo? Con chi sta parlando?" si chiese don Fabbri, che era accanto a don Curioni. "Stava parlando con il Papa, che gli ha letto tutto il comunicato 'agli uomini delle Brigate Rosse'. Don Cesare, in quei cinque, sei o dieci punti - adesso non lo so perché il ricordo è troppo distante - ha corretto il discorso... Due giorni dopo o il giorno dopo è uscito il comunicato ufficiale".
   

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