A quattro mesi di distanza dal
pensionamento di Luciano Panzani, il Csm si appresta domani a
indicare il suo successore alla guida della Corte d'appello di
Roma. Sarà probabilmente una nomina all'unanimità, visto che c'è
un unico candidato proposto dalla Commissione per gli incarichi
direttivi. Si tratta di Giuseppe Meliadò, da quattro anni
presidente della Corte d'appello di Catania e in passato
consigliere del Csm. Esperto in materia di lavoro,a cui ha
dedicato monografie e saggi oltre a un'intensa attività
all'Università di Catania, Meliadò già in Commissione ha
ottenuto il voto di tutti i consiglieri laici e togati.
La sua carriera è quasi tutta legata alla Sicilia. Ha
cominciato come pretore a Ravanusa e a Caltagirone. Poi è
passato al Tribunale di Catania, dove è stato anche giudice del
lavoro.E ancora, consigliere della sezione lavoro della Corte
di appello, dove è tornato anche al termine del suo mandato di
togato del Csm ricoperto dal 2002 al 2007.
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