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Glauco Mauri porta in scena Manfred e la poesia dei sentimenti

Glauco Mauri porta in scena Manfred e la poesia dei sentimenti

Con Mariotti i tormenti di Byron e Schumann all'Opera di Roma

ROMA, 18 aprile 2023, 10:05

Redazione ANSA

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"Essere attori non vuole dire essere bravi interpreti ma avere la possibilità di poter trasmettere quella meravigliosa responsabilità di far sentire i sentimenti: in questo il teatro è poeticamente molto utile". E il Manfred di George Byron, l'antieroe che soffre il tormento dei demoni che lo rincorrono, è la nuova occasione per Glauco Mauri, di portare in scena quella che nella sua filosofia è la missione stessa del teatro.
    All'alba dei suoi 93 anni il grande attore e registra si lancia in una nova avventura: sarà il protagonista, come voce recitante, del concerto in programma al Teatro Costanzi giovedì 20 aprile, che vedrà sul podio dell'Orchestra dell'Opera di Roma il direttore musicale Michele Mariotti con uno dei grandi capolavori della letteratura musicale tedesca: Manfred, il poema drammatico in tre parti per soli, coro e orchestra, Op. 115 di Robert Schumann, tratto da George Byron.
    Manfred è un personaggio "pieno di colore e di sfumature", una dote, osserva Mauri in un'intervista all'ANSA, che "è sempre di aiuto per gli interpreti". Ma soprattutto è animato da un tormento che lo rende unico: "Lui è completamente in lotta con sé stesso. Amo questo personaggio perché credo che abbia provato tanti più sentimenti di quelli che provano le persone umane: è affollato di sentimenti" e fare teatro altro non è che "parlare della vita", ricorda Mauri.
   

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