È attesa in giornata la sentenza
della Corte d'appello di Sassari nei confronti del trapper
27enne romano Elia Di Genova, alias Elia 17Baby, già condannato
in primo grado a 10 anni dal Tribunale di Tempio Pausania per
aver accoltellato alla schiena la guardia giurata sassarese
Fabio Piu, il 14 agosto 2022 nella spiaggia di Marinella, a
Porto Rotondo.
Questa mattina la Corte ha ascoltato la richiesta di conferma
della condanna di primo grado, formulata dalla pg Roberta
Pischedda, cui si è associato l'avvocato di parte civile, Jacopo
Merlini. I legali Pietro e Gian Maria Nicotera, difensori
dell'imputato, che ha assistito in videoconferenza dal carcere
all'udienza, hanno invece chiesto la riqualificazione del reato
da tentato omicidio a lesioni personali e una riduzione della
pena, contestando le testimonianze risultate decisive durante a
Tempio. La Corte si è ritirata per deliberare.
L'aggressione era avvenuta al termine di una discussione fra
un gruppo di giovani romani, tra cui Elia 17Baby, e gli addetti
alla sicurezza di un locale notturno che li avevano allontanati
perché troppo molesti. Nella discussione si era intromesso anche
Piu, cercando di placare gli animi e convincere il gruppo
arrivato dalla capitale ad andare via.
Secondo quanto emerso in primo grado, Piu era stato poi
aggredito alle spalle dal gruppo, che lo aveva colpito con calci
e pugni anche mentre era a terra. La guardia giurata si era
rialzata per affrontare i suoi aggressori ed era stato colpito
alla schiena da un fendente inferto da Elia Di Genova. La
pugnalata aveva lesionato la colonna vertebrale costringendo in
questi anni Piu su una sedia a rotelle e a una lunga e
complicata riabilitazione, non ancora conclusa.
Dopo la prima sentenza di condanna il trapper aveva
sbeffeggiato la vittima sui social con dei post in cui scriveva:
"Io ho preso 10 anni e rido, tu piangi. Ti aspetto Jeeg Robot,
metti le gomme da pioggia", alludendo all'invalidità della sua
vittima. La Corte d'appello dovrebbe pronunciarsi in giornata.
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